Ricicla gli scarti di fibra di carbonio con l’obiettivo di arrivare a 160 tonnellate l’anno di materiali rigenerati. Realizzato con un investimento di 10 milioni di euro, due dei quali del PNRR, l’impianto Fiber inaugurato a Imola da Hera è il primo nel suo genere in Europa. Un processo produttivo messo a punto insieme ai ricercatori di chimica industriale dell’Università di Bologna.
Cosi lo scarto della fusoliera di un aereo può rivivere in un’auto di lusso. Le prime fibre da riciclare arrivano infatti dagli Airbus e dai Boeing prodotti da Leonardo e hanno uno sbocco naturale anche nell’automotive.
L’impianto depura la fibra dalla componente di resina e si autoalimenta con questa combustione. Vantaggioso anche – spiegano gli esperti – arrivare a produrre in Italia un materiale sempre più richiesto, e che attualmente importiamo soprattutto da Cina e Giappone.
Nel servizio di Giulia Bondi le interviste a Loris Giorgini, direttore del dipartimento di Chimica industriale di Unibo, Horacio Pagani, fondatore della Pagani automobili, e Andrea Ramonda, ad di Herambiente.